Tariffe
I corrispettivi sono determinati in funzione del numero di caratteri trasmessi, considerando una riga virtuale di massimo 77 caratteri.
Ogni carattere verrà addebitato al costo di € 0,2251 più IVA per gli annunzi commerciali e di € 0,0917 più IVA per gli annunzi giudiziari.
Pertanto per ogni riga verrà addebitato il seguente importo:
- 77 * € 0,2251 = € 17,33 più IVA per gli annunzi commerciali
- 77 * € 0,0917 = € 7,06 più IVA per gli annunzi giudiziari
Per ogni periodo del testo il numero di righe complessive verrà calcolato con la seguente formula:
numero righe = numero caratteri del periodo/77
arrotondando all’intero superiore eventuali decimali ottenuti nel risultato della divisione.
Unicamente nel caso in cui il testo da pubblicare contenga elementi grafici, tabelle e formule non rappresentabili in formato testuale, è
necessario utilizzare il campo "Allegato" per caricare il file in formato PDF con il testo dell’inserzione
ed eventuali ulteriori elementi grafici la cui pubblicazione è prevista da norme o regolamenti. Non si accetta l’allegato PDF con densità di scrittura superiore a 77
caratteri per riga (Il numero dei caratteri per riga - comprendente come carattere anche gli spazi vuoti e i segni di punteggiatura - è sempre riferito all’utilizzo
dell’intera riga di mm. 133, del foglio di carta uso bollo). La pubblicazione di eventuali loghi in Gazzetta Ufficiale potrà avvenire solo laddove la stessa sia
obbligatoria (es. fondi europei); nel caso in cui il PDF sia composto da più pagine, i loghi devono essere riportati solo all’inizio della prima pagina dell’allegato.
Il costo dell’inserzione verrà calcolato considerando il numero effettivo di righe contenute nel file PDF trasmesso.
L’imposta di bollo, ove dovuta, verrà calcolata ed indicata in riga separata sia nel preventivo che nella relativa fattura e sarà assolta direttamente dal Poligrafico per conto dell’inserzionista.
Si ricorda che, in applicazione della legge 190 del 23 dicembre 2014 articolo 1 comma 629 e s.m.i., gli organi dello Stato, gli enti pubblici territoriali e i consorzi tra essi costituiti,
le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, gli istituti universitari, le aziende sanitarie locali, gli enti ospedalieri, gli enti pubblici
di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico, gli enti pubblici di assistenza e beneficenza e di previdenza ecc., sono tenuti a versare al
Poligrafico solo l’importo dovuto al netto dell’IVA.